Al Ravello Festival tornano le ‘due punte’ con uno dei più grandi nomi della danza internazionale contemporanea, Marie Chouinard, da quest’anno alla guida della Biennale Danza di Venezia per il triennio 2017/2020. La Chouinard arriva a Ravello con la sua compagnia con due progetti – Les 24 Préludes de Chopin e Le sacre du printemps – che innestano l’innovazione concepita ad hoc per il palco del Belvedere di Villa Rufolo sul sostrato storico dello stile che l’ha resa famosa nel mondo, a partire dai suoi celebri lavori coreografici “di gruppo” nati negli anni ’90.
Alle 19.30 di martedì 11 luglio a portare in scena la storica coreografia Les 24 Préludes de Chopin, saranno i giovani danzatori del progetto di formazione Abballamm’! provenienti dai centri di eccellenza riconosciuti dal Mibact e dalla Regione Campania, da quest’anno, anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno e l’Accademia Nazionale di Danza. Sin dal suo primo debutto, nell’estate 1999, al TanzWochen Wien Festival di Vienna Marie Chouinard ha creato questo spettacolo ispirandosi ai 24 Preludi di Frédéric Chopin (opus 28), con uno spirito che riflette la sua naturale inclinazione nell’utilizzare la forma classica. Una coreografia composita che alterna momenti di solo e di duo a momenti corali che uniscono dolcezza e forza, delicatezza e crudezza. Una danza energica, entusiasmante, decisamente contemporanea.
Alle 21.30, invece, a salire sul palco la Compagnia di Marie Chouinard con Le Sacre du Printemps coreografia che occupa una posizione speciale nel percorso artistico di Marie Chouinard essendo la sua prima coreografia nata partendo da uno spartito musicale.
Marie Chouinard esplora il senso del ritmo che nasce dalla pulsazione originale, essenziale per il movimento e, a differenza di altri coreografi che hanno lavorato con la partitura di Stravinskij, ha costruito il suo rito intorno ad assoli, cercando di risvegliare con movimenti intensi il mistero intimo e l’energia vitale di ogni danzatore. L’atmosfera è tribale, i danzatori appaiono vestiti di aculei e rappresentano delle figure al limite tra l’umano e l’animale. Tutti sembrano cercare il movimento attraverso lo spazio e le forme di una specifica e primigenia energia vitale.
“Non c’è storia nel mio rito – ha detto Chouinard – nessuno sviluppo, nessuna causa ed effetto. Solo sincronicità. Tutti tendono a quel ‘primo momento’ che ha fatto seguito alla prima apparizione della vita. La nostra Sagra cerca di interpretare quel momento, prima del quale avrebbe potuto esserci solo una straordinaria esplosione di luce, un lampo”.
Il muro da valicare o da riconoscere, qui, è il mistero della natura, rifugio e difesa che contiene l’energia più pura, con la danza che si fa potente inno alla vita.
Anche per questo appuntamento, la Fondazione Ravello riserva per gli under 25, biglietti al costo di 10 euro, fino ad esaurimento delle disponibilità. Per richiedere lo sconto, basterà esibire al box office di Piazza Duomo un documento che certifica la data di nascita. www.ravellofestival.com. Boxoffice: tel. 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com
Martedì 11 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.30
Les 24 Préludes de Chopin
Coreografia di Marie Chouinard
Musica di Fréderic Chopin, 24 preludes, opus 28
Costumi di Liz Vandal
Luci Axel Morgenthaler
Make-up Jacques Lee Pelletier
Staging Ravello Festival Isabelle Poirier
In scena: i danzatori di Abballamm’! Company
residenza Marie Chouinard per progetto di formazione del Ravello Festival
Biglietto di ingresso alla villa
Progetto di formazione in residenza ABBALLAMM’!
ideato da Laura Valente
Responsabile progetto Gennaro Cimmino
Coordinamento Susanna Sastro, in collaborazione con i Centri di Formazione riconosciuti dal Mibact e dalla Regione Campania
Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30
Le sacre du printemps
Ideazione e Coreografia di Marie Chouinard
Musica The Rite of Spring, di Igor Stravinsky, 1913 (by arrangement Boosey & Hawkes)
Ballerini: Charles Cardin-Bourbeau, Sébastien Cossette-Masse, Catherine Dagenais-Savard,
Valeria Galluccio, Motrya Kozbur, Morgane Le Tiec, Scott McCabe, Sacha Ouellette-Deguire,
Carol Prieur, Clémentine Schindler
Luci Marie Chouinard
Lighting Manager Chantal Labonté
Costumi Liz Vandal
Make-up Jacques Lee Pelletier;
Hairstyles Daniel Éthier
Suono Pierre-Alexandre Poirier-Guay
Produzione Compagnia Marie Chouinard in coproduzione con il Centro Nazionale delle Arti di Ottawa (Canada), Il Festival internazionale di Danza di Montreal (Canada) e Kunstencentrum Vooruit di Ghent (Belgio)
Si ringrazia il Conseil des arts et des lettres du Québec, Il Canada Council for the Arts, il Conseil des arts de Montréal
ITALIA/CANADA/BELGIO
Posto unico € 25
Biografie
Marie Chouinard
Compagnia Marie Chouinard
Marie Chouinard, di origine canadese, è un nome imprescindibile per la danza internazionale contemporanea, il suo percorso artistico inizia alla fine degli anni ’70, precisamente nel 1978 con Cristallisation, un lavoro che la consacra ‘artista di singolare arte comunicativa’. Seguono lavori individuali di grande innovazione tra cui S.T.A.B. del 1986, in cui danza la trasformazione in donna di una creatura mossa dal solo istinto, l’anno dopo è la volta del provocatorio Après-midi d’un faune al femminile: tutti pezzi che hanno confermato la sua inclinazione a esplorare nuovi sentieri della coreografia, ma anche della performance artistica e della creazione. Dopo una carriera folgorante di danzatrice e solista crea la sua compagnia negli anni ’90 di cui è coreografa principale e direttore artistico.
Curiosa, eclettica e padrona di molteplici tecniche, Marie Chouinard – in quasi quarant’anni di attività, di cui venticinque con la sua compagnia – ha vissuto a New York, Berlino, Bali e anche in Népal, realizzando più di 50 opere personali e collettive, ma anche installazioni, performance e film che hanno trovato nei luoghi di nascita e creazione un habitat poetico e organico, in sintonia con il mondo da pervadere. Il suo lavoro ha sempre una sfumatura classica, con un gusto sospeso tra ricerca e provocazione in cui la caratterizzazione diventa raffinata e implacabile ricerca sul corpo umano e le sue infinite sfumature.
Oggi questa “sirena alta e bionda che sa deliziare il pubblico” è amatissima dal pubblico italiano e da quest’anno succede a Virgilio Sieni come direttrice della Biennale Danza di Venezia per il triennio 2017/2020.
Al Ravello Festival tornano le ‘due punte’ con uno dei più grandi nomi della danza internazionale contemporanea, Marie Chouinard, da quest’anno alla guida della Biennale Danza di Venezia per il triennio 2017/2020. La Chouinard arriva a Ravello con la sua compagnia con due progetti – Les 24 Préludes de Chopin e Le sacre du printemps – che innestano l’innovazione concepita ad hoc per il palco del Belvedere di Villa Rufolo sul sostrato storico dello stile che l’ha resa famosa nel mondo, a partire dai suoi celebri lavori coreografici “di gruppo” nati negli anni ’90.
Alle 19.30 di martedì 11 luglio a portare in scena la storica coreografia Les 24 Préludes de Chopin, saranno i giovani danzatori del progetto di formazione Abballamm’! provenienti dai centri di eccellenza riconosciuti dal Mibact e dalla Regione Campania, da quest’anno, anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno e l’Accademia Nazionale di Danza. Sin dal suo primo debutto, nell’estate 1999, al TanzWochen Wien Festival di Vienna Marie Chouinard ha creato questo spettacolo ispirandosi ai 24 Preludi di Frédéric Chopin (opus 28), con uno spirito che riflette la sua naturale inclinazione nell’utilizzare la forma classica. Una coreografia composita che alterna momenti di solo e di duo a momenti corali che uniscono dolcezza e forza, delicatezza e crudezza. Una danza energica, entusiasmante, decisamente contemporanea.
Alle 21.30, invece, a salire sul palco la Compagnia di Marie Chouinard con Le Sacre du Printemps coreografia che occupa una posizione speciale nel percorso artistico di Marie Chouinard essendo la sua prima coreografia nata partendo da uno spartito musicale.
Marie Chouinard esplora il senso del ritmo che nasce dalla pulsazione originale, essenziale per il movimento e, a differenza di altri coreografi che hanno lavorato con la partitura di Stravinskij, ha costruito il suo rito intorno ad assoli, cercando di risvegliare con movimenti intensi il mistero intimo e l’energia vitale di ogni danzatore. L’atmosfera è tribale, i danzatori appaiono vestiti di aculei e rappresentano delle figure al limite tra l’umano e l’animale. Tutti sembrano cercare il movimento attraverso lo spazio e le forme di una specifica e primigenia energia vitale.
“Non c’è storia nel mio rito – ha detto Chouinard – nessuno sviluppo, nessuna causa ed effetto. Solo sincronicità. Tutti tendono a quel ‘primo momento’ che ha fatto seguito alla prima apparizione della vita. La nostra Sagra cerca di interpretare quel momento, prima del quale avrebbe potuto esserci solo una straordinaria esplosione di luce, un lampo”.
Il muro da valicare o da riconoscere, qui, è il mistero della natura, rifugio e difesa che contiene l’energia più pura, con la danza che si fa potente inno alla vita.
Anche per questo appuntamento, la Fondazione Ravello riserva per gli under 25, biglietti al costo di 10 euro, fino ad esaurimento delle disponibilità. Per richiedere lo sconto, basterà esibire al box office di Piazza Duomo un documento che certifica la data di nascita. www.ravellofestival.com. Boxoffice: tel. 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com
Martedì 11 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.30
Les 24 Préludes de Chopin
Coreografia di Marie Chouinard
Musica di Fréderic Chopin, 24 preludes, opus 28
Costumi di Liz Vandal
Luci Axel Morgenthaler
Make-up Jacques Lee Pelletier
Staging Ravello Festival Isabelle Poirier
In scena: i danzatori di Abballamm’! Company
residenza Marie Chouinard per progetto di formazione del Ravello Festival
Biglietto di ingresso alla villa
Progetto di formazione in residenza ABBALLAMM’!
ideato da Laura Valente
Responsabile progetto Gennaro Cimmino
Coordinamento Susanna Sastro, in collaborazione con i Centri di Formazione riconosciuti dal Mibact e dalla Regione Campania
Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30
Le sacre du printemps
Ideazione e Coreografia di Marie Chouinard
Musica The Rite of Spring, di Igor Stravinsky, 1913 (by arrangement Boosey & Hawkes)
Ballerini: Charles Cardin-Bourbeau, Sébastien Cossette-Masse, Catherine Dagenais-Savard,
Valeria Galluccio, Motrya Kozbur, Morgane Le Tiec, Scott McCabe, Sacha Ouellette-Deguire,
Carol Prieur, Clémentine Schindler
Luci Marie Chouinard
Lighting Manager Chantal Labonté
Costumi Liz Vandal
Make-up Jacques Lee Pelletier;
Hairstyles Daniel Éthier
Suono Pierre-Alexandre Poirier-Guay
Produzione Compagnia Marie Chouinard in coproduzione con il Centro Nazionale delle Arti di Ottawa (Canada), Il Festival internazionale di Danza di Montreal (Canada) e Kunstencentrum Vooruit di Ghent (Belgio)
Si ringrazia il Conseil des arts et des lettres du Québec, Il Canada Council for the Arts, il Conseil des arts de Montréal
ITALIA/CANADA/BELGIO
Posto unico € 25
Biografie
Marie Chouinard
Compagnia Marie Chouinard
Marie Chouinard, di origine canadese, è un nome imprescindibile per la danza internazionale contemporanea, il suo percorso artistico inizia alla fine degli anni ’70, precisamente nel 1978 con Cristallisation, un lavoro che la consacra ‘artista di singolare arte comunicativa’. Seguono lavori individuali di grande innovazione tra cui S.T.A.B. del 1986, in cui danza la trasformazione in donna di una creatura mossa dal solo istinto, l’anno dopo è la volta del provocatorio Après-midi d’un faune al femminile: tutti pezzi che hanno confermato la sua inclinazione a esplorare nuovi sentieri della coreografia, ma anche della performance artistica e della creazione. Dopo una carriera folgorante di danzatrice e solista crea la sua compagnia negli anni ’90 di cui è coreografa principale e direttore artistico.
Curiosa, eclettica e padrona di molteplici tecniche, Marie Chouinard – in quasi quarant’anni di attività, di cui venticinque con la sua compagnia – ha vissuto a New York, Berlino, Bali e anche in Népal, realizzando più di 50 opere personali e collettive, ma anche installazioni, performance e film che hanno trovato nei luoghi di nascita e creazione un habitat poetico e organico, in sintonia con il mondo da pervadere. Il suo lavoro ha sempre una sfumatura classica, con un gusto sospeso tra ricerca e provocazione in cui la caratterizzazione diventa raffinata e implacabile ricerca sul corpo umano e le sue infinite sfumature.
Oggi questa “sirena alta e bionda che sa deliziare il pubblico” è amatissima dal pubblico italiano e da quest’anno succede a Virgilio Sieni come direttrice della Biennale Danza di Venezia per il triennio 2017/2020.