Domenica 4 agosto
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 19.00
Francesco Libetta, pianoforte
Posto unico non numerato € 25
Programma
Ezio Bosso (1971 – 2020)
Split, Postcards From Far Away
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
Valzer in mi minore (WN 29)
dai Dodici studi per pianoforte op.25: n.1, 2, 5
dai Tre notturni op.9: n.2
Ballata op.23
dai Dodici studi per pianoforte op.10: n.3
Scherzo op.31
Christoph Willibald Gluck (1714 – 1787)
Melodia (da Orfeo ed Euridice)
Arr. per pianoforte di Giovanni Sgambati
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Rondò per pianoforte in re maggiore, K.485
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
da Il clavicembalo ben temperato – Libro I
Ezio Bosso
dalla Sinfonia n.1, Oceans (tr. Francesco Libetta)
Francesco Libetta
Per il New York Times è «Poet-aristocrat with the profile and carriage of a Renaissance prince», mentre per Le Monde de La Musique «l’éritier des Moritz Rosenthal, des Busoni et des Godowsky» e per Corriere della Sera «uno spolvero di signorilità che credevamo perduto negli archivi dell’interpretazione pianistica». D’Avalos gli ha dedicato tutti i suoi pezzi per pianoforte solo e Isotta lo ha definito «il più grande pianista vivente». Ha realizzato integrali pianistiche di Beethoven, Händel, Chopin, Godowsky, Paisiello, Bosso; ha pubblicato registrazioni di Schumann, Liszt, Ligeti, Ravel, Debussy. Le sue registrazioni sono pluripremiate da Diapason, Le Monde de la Musique, Classique, Amadeus fra i tanti. Ha collaborato con direttori come Pappano, Andreae, Mandeal e artisti come Sollima, Caterina Antonacci, Devia, attori come Boni, Laurito, Preziosi, Marchini, danzatori come Carla Fracci e ha fondato il gruppo di ballo Corerofonie. Dopo gli studi di Composizione con Marinuzzi a Roma e Castérède a Parigi, ha scritto musica per teatro, cinema, acusmatica, cameristica, sinfonica, e l’opera L’Assedio di Otranto, messa in scena in Puglia e a Roma e pubblicata in cd. «Libetta compositore è poeta doctus» scrisse Isotta sancendo il profilo di uno degli artisti italiani più stimati nel mondo e versatili, dalla direzione d’orchestra all’attività di saggista musicale, registra d’arte visuale e a sua volta protagonista dei documentari di Monsaingeon e Battiato. Già didatta per il Miami Piano Festival e oggi a Martina Franca con la Fondazione Grassi, Francesco Libetta è Steinway Artist.