Giovedì 11 agosto, ore 5.30CONCERTO ALL’ALBA
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Direttore Erina Yashima

Belvedere di Villa Rufolo

Giovedì 11 agosto
Belvedere di Villa Rufolo, ore 5.30
Concerto all’alba
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Direttore Erina Yashima
Musiche di Weber, Grieg, Dvorak
Posto unico € 60

Programma

Carl Maria von Weber
Ouverture da Euryanthe

Edvard Grieg
Peer Gynt, Suite n.1 op.46

Anton Dvorak
Sinfonia n.9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”

German-born conductor Erina Yashima has been appointed First Kapellmeister of the Komische Oper Berlin from the 2022-23 season. Currently, Yashima is the Assistant Conductor of The Philadelphia Orchestra. She has been in this role since September 2019, where she assists Music Director Yannick Nézet-Séguin, as well as other guest conductors, and leads The Philadelphia Orchestra in a variety of different concert programs.
As a rising star in the industry, Yashima has performed all over the world with acclaimed ensembles and orchestras. Recent highlights include her debut at the Arena di Verona and her return to the Chicago Symphony Orchestra, as well as debuts with the San Francisco Symphony, Aspen Chamber Symphony, Rostov State Philharmonic, at the Colorado Music Festival, and a new production of Mozart’s Don Giovanni at the Teatro di Pisa.
This 2021-22 season will see Yashima’s debuts with the Seoul Philharmonic Orchestra, NDR Radiophilharmonie Hannover, Orchestra della Toscana, Orchestre Métropolitain de Montréal, Albany Symphony, Eugene Symphony, Royal Scottish National Orchestra, and Niederrheinische Sinfoniker, among others. On the opera platform, Yashima will conduct a new production of Mozart’s Così fan tutte in her debut with the Washington National Opera at the Kennedy Center, and lead a production of Rusalka at the Theater Krefeld und Mönchengladbach. She will also conduct a performance of Mozart’s Die Zauberflöte at the Komische Oper in Berlin.
Since 2015, Yashima has been studying with Riccardo Muti. As winner of the Chicago Symphony Orchestra’s Sir Georg Solti Conducting Apprenticeship, Yashima assisted Maestro Muti and worked closely with the Civic Orchestra of Chicago. During this period, Yashima collaborated with cellist Yo-Yo Ma and assisted conductors such as Esa-Pekka Salonen, Christoph Eschenbach, and Edward Gardner.
In opera, Yashima made her debut at the Salzburg Festival in 2017 with a production of Der Schauspieldirektor for children. She conducted Mozart’s Le Nozze di Figaro in Novara and Ravenna in February 2019, and Rossini’s La Cenerentola, both in 2017 in Lucca and again in 2018 in Piacenza with the Luigi Cherubini Youth Orchestra. At the Pfalztheater Kaiserslautern, Yashima served as répétiteur with conducting duties, leading performances of My Fair Lady.
As one of the three finalists of the prestigious Nestlé and Salzburg Festival Young Conductors Award, Yashima performed with the Camerata Salzburg at the Salzburg Festival 2018. In November of the same year she was as assistant conductor to Zubin Mehta and the Bavarian Radio Orchestra. Other orchestras that Yashima has performed with include the Konzerthausorchester Berlin, Württembergische Philharmonie Reutlingen, Transylvania State Philharmonic of Cluj-Napoca, Brandenburg State Orchestra Frankfurt (Oder), and Orchestra Sinfonica di Sanremo.
In 2015, Yashima was an active participant of the Italian Opera Academy in Ravenna, working with Riccardo Muti on Verdi’s Falstaff, as well as in Bernard Haitink’s masterclass at the Lucerne Festival. Yashima was a finalist at the INTERAKTION workshop, leading musicians from Berlin Philharmonic, Staatskapelle Berlin and Sächsische Staatskapelle Dresden, amongst others.
As a pre-college piano student of Bernd Goetzke, Yashima began her musical studies at the Institute for the Early Advancement of the Musically Highly Gifted (IFF) in her hometown of Hannover and had her first conducting lessons at the age of 14. After studying conducting in Freiburg with Scott Sandmeier, and in Vienna with Mark Stringer, she completed her studies at the Hanns Eisler School of Music, Berlin under the guidance of Christian Ehwald and Hans-Dieter Baum.

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Fondata da Riccardo Muti nel 2004, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme a una forte identità nazionale, la propria inclinazione a una visione europea della musica e della cultura. L’Orchestra, che si pone come strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale, divide la propria sede tra le città di Piacenza e Ravenna. La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti. Secondo uno spirito che imprime all’orchestra la dinamicità di un continuo rinnovamento, i musicisti restano in orchestra per un solo triennio, terminato il quale molti di loro hanno l’opportunità di trovare una propria collocazione nelle migliori orchestre.
In questi anni l’Orchestra, sotto la direzione di Riccardo Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento alternando ai concerti in moltissime città italiane importanti tournée in Europa e nel mondo nel corso delle quali è stata protagonista, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona, Lugano, Muscat, Manama, Abu Dhabi, Buenos Aires e Tokyo.
Il debutto a Salisburgo, al Festival di Pentecoste, con Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa, ha segnato nel 2007 la prima tappa di un progetto quinquennale che la rassegna austriaca, in coproduzione con Ravenna Festival, ha realizzato con Riccardo Muti per la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio musicale del Settecento napoletano e di cui la Cherubini è stata protagonista in qualità di orchestra residente.
A Salisburgo, poi, l’Orchestra è tornata nel 2015, debuttando – unica formazione italiana invitata – al più prestigioso Festival estivo, con Ernani: a dirigerla sempre Riccardo Muti, che l’aveva guidata anche nel memorabile concerto tenuto alla Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, nel 2008, pochi mesi prima che alla Cherubini venisse assegnato l’autorevole Premio Abbiati quale miglior iniziativa musicale per “i notevoli risultati che ne hanno fatto un organico di eccellenza riconosciuto in Italia e all’estero”.
All’intensa attività con il suo fondatore, la Cherubini ha affiancato moltissime collaborazioni con artisti quali Claudio Abbado, John Axelrod, Rudolf Barshai, Michele Campanella, James Conlon, Dennis Russel Davies, Gérard Depardieu, Kevin Farrell, Patrick Fournillier, Herbie Hancock, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Ute Lemper, Alexander Lonquich, Wayne Marshall, Kurt Masur, Anne-Sophie Mutter, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Donato Renzetti, Vadim Repin, Giovanni Sollima, Yuri Temirkanov, Alexander Toradze e Pinchas Zukerman.
Impegnativi e di indiscutibile rilievo i progetti delle “trilogie”, che al Ravenna Festival l’hanno vista protagonista, sotto la direzione di Nicola Paszkowski, delle celebrazioni per il bicentenario verdiano in occasione del quale l’Orchestra è stata chiamata ad eseguire ben sei opere al Teatro Alighieri. Nel 2012, nel giro di tre sole giornate, RigolettoTrovatore Traviata; nel 2013, sempre l’una dopo l’altra a stretto confronto, le opere “shakespeariane” di Verdi: MacbethOtello Falstaff. Per la Trilogia d’autunno 2017, la Cherubini, diretta da Vladimir Ovodok, ha interpretato Cavalleria rusticanaPagliacci Tosca; nel 2018, si è misurata con una nuova straordinaria avventura verdiana, guidata da Alessandro Benigni per Nabucco, Hossein Pishkar per Rigoletto e Nicola Paszkowski per Otello. Negli ultimi anni il repertorio operistico viene affrontato regolarmente dall’Orchestra anche nelle coproduzioni che vedono il Teatro Alighieri di Ravenna al fianco di altri importanti teatri italiani di tradizione. Dal 2015 al 2017 la Cherubini ha partecipato inoltre al Festival di Spoleto, sotto la direzione di James Conlon, eseguendo l’intera trilogia “Mozart-Da Ponte”. Il legame con Riccardo Muti l’ha portata a prender parte all’“Italian Opera Academy” per giovani direttori e maestri collaboratori, che il Maestro ha fondato e intrapreso nel 2015: se in quel primo anno la Cherubini ha avuto l’occasione di misurarsi con Falstaff, gli anni successivi l’attenzione si è concentrata su TraviataAida e Macbeth.
Al Ravenna Festival, dove ogni anno si rinnova l’intensa esperienza della residenza estiva, la Cherubini è regolarmente protagonista di nuove produzioni e di concerti, nonché, dal 2010, del progetto “Le vie dell’Amicizia” che l’ha vista esibirsi, tra le altre mete, a Nairobi, Redipuglia, Tokyo, Teheran, Kiev, Atene, Paestum e, nel 2021, a Erevan, sempre diretta da Riccardo Muti.
Nel 2020 la Cherubini è stata al centro del progetto di Ravenna Festival per il ritorno alla musica dal vivo in Italia dopo il lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19; il concerto inaugurale diretto da Muti alla Rocca Brancaleone in presenza di pubblico è stata anche la prima trasmissione in diretta streaming per l’Orchestra. A seguito della nuova sospensione degli eventi con spettatori, la Cherubini e Muti sono stati impegnati con concerti in streaming: due appuntamenti a novembre al Teatro Alighieri – diffusi anche attraverso la partnership con i siti web di El País, Rossiyskaya Gazeta e lo Spring Festival di Tokyo – e, a marzo 2021, in una tournée in streaming che ha toccato Bergamo (Teatro Donizetti), Napoli (Teatro Mercadante) e Palermo (Teatro Massimo).
Lo scorso luglio è stata protagonista del concerto diretto da Riccardo Muti nel Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale, in occasione del G20 della Cultura 2021.
La gestione dell’Orchestra è affidata alla Fondazione Cherubini costituita dalle municipalità di Piacenza e Ravenna e da Ravenna Manifestazioni. L’attività dell’Orchestra è resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura.