Domenica 7 luglio – Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00 – Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli

Domenica 7 luglio – Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00 – Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli

24 Giugno 2024 | festival-2024

Domenica 7 luglio
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
Direttore, Giacomo Sagripanti
Marina Rebeka, soprano
Posto unico € 50

Programma

Richard Wagner (1813 – 1883)
Die Meistersinger von Nürnberg, Vorspiel
Der Fliegende Holländer, Ouverture
Lohengrin, Vorspiel III atto
Tannhäuser, Ouverture

Giacomo Puccini (1858 – 1924)
La rondine, “Chi il bel sogno di Doretta”
Manon Lescaut, “In quelle trine morbide”
Edgar, Preludio III atto
La bohème, “Sì, mi chiamano Mimì”
Manon Lescaut, Intermezzo
Tosca, “Vissi d’arte”
Madama Butterfly, Intermezzo II atto, “Un bel dì vedremo”

Giacomo Sagripanti
Direttore Musicale della Tbilisi State Opera, è considerato uno dei direttori più interessanti della sua generazione. Nel 2016 a Londra ha vinto gli Opera Awards come miglior Direttore dell’anno.
Ha iniziato la sua carriera in Italia e in Germania debuttando al Festival della Valle d’Itria, Associazione Lirica e Concertistica Italiana e al Teatro di Lubecca. Ha attirato l’attenzione dei Teatri di tutta Europa e ha diretto alla Semperoper di Dresda (La Cenerentola), al Teatro La Fenice di Venezia (Madama Butterfly) all’Opernhaus di Zurigo (L’Elisir d’amore), al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia (Stabat Mater), e in alcuni importanti Festivals (Rossini Opera Festival, Arena di Verona), riscuotendo successo di pubblico e critica.
È regolarmente inviato da molte orchestre prestigiose come l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orquesta Simfonica des Iles Balears, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, ROSS Sevilla, Orchestra Haydn di Bolzano e tante altre.
Nel gennaio 2016 ha riscosso un enorme successo dirigendo il Werther all’Opéra Bastille di Parigi per una sostituzione all’ultimo momento, poi nel marzo successivo ha debuttato con la Philharmonic Orchestra di San Pietroburgo. È costantemente presente nei più grandi Teatri, come l’Operá de Paris (Il Barbiere di Siviglia, La Traviata, Capuleti e Montecchi, La Cenerentola, Rigoletto, Madama Butterfly, L’Elisir d’amore), al Royal Opera House di Londra (La Traviata, Don Pasquale), al Wiener Staatsoper (La Traviata, Tosca, Anna Bolena, Werther, Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola), al National Theater di Monaco (La Cenerentola, La Favorite), al Bolshoi di Mosca (Un Ballo in maschera, Don Carlo, Tosca), al Gran Teatre del Liceu (Tosca, Viaggio a Reims, Lucia di Lammermoor), al Teatro de la Maestranza di Siviglia (Cenerentola), al Teatro di San Carlo (Puritani), al Teatro Petruzzelli di Bari (Otello, La Bohème).
Ha diretto Moise et Pharaon per l’apertura del Rossini Opera Festival, il Requiem di Verdi con la Hungarian National Philarmonic Orchestra e con la Seattle Symphony Orchestra, la Turandot (nuova produzione) alla Hamburgische Staatsoper, e ha debuttato al Teatro Real de Madrid, con il titolo rossiniano Il Turco in Italia.
Impegni futuri includono: Don Pasquale alla Wiener Staatsoper, il suo debutto al Metropolitan Opera con Il Barbiere di Siviglia, Gran Teatre del Liceu (La Cenerentola e una nuova produzione nel 2026) Royal Opera House London (Lucia di Lammermoor, Il Trovatore), Rossini Opera Festival nel 2025, insieme con altri concerti sinfonici in Spagna, Francia, USA, Georgia, Italia.

Marina Rebeka
Dal debutto al Festival di Salisburgo nel 2009 sotto la direzione di Riccardo Muti, è stata regolarmente invitata nei più importanti teatri d’opera e sale da concerto del mondo, come ad esempio Metropolitan Opera e Carnegie Hall New York, Teatro alla Scala, Royal Opera House Covent Garden Londra, Bayerische Staatsoper a Monaco di Baviera, Wiener Staatsoper e Opera di Zurigo.Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Fabio Luisi, Yannick Nézet-Séguin, Marco Armiliato, Michele Mariotti, Thomas Hengelbrock, Paolo Carignani, Stéphane Denève, Yves Abel, Ottavio Dantone e Alberto Zedda. Incredibile il suo spettro di repertorio che va dal Barocco (Händel), Belcanto (Rossini, Bellini, Donizetti) e Verdi fino a Tschaikowsky (Eugen Onegin) e al repertorio francese (Massenet, Gounod, Bizet).Come una delle più richieste interpreti nei ruoli del Belcanto e in Verdi, si è esibita come NORMA al MET di New York, all´Opera di Amburgo, al Teatro Capitole di Toulouse, al Teatro Bellini di Catania ed al Teatro del Liceu di Barcellona, come Amelia/SIMON BOCCANEGRA all’Opera di Vienna ed in una nuova produzione al Festival di Salisburgo, GIOVANNA D’ARCO al Konzerthaus di Dortmund, Desdemona/OTELLO al Maggio Musicale Fiorentino, Leonora/IL TROVATORE all’Opernhaus di Zurigo, alla Staatsoper unter den Linden a Berlino e alla Royal Opera House di Londra, ANNA BOLENA al Teatro Champs-Elysees di Parigi ed all´Opera di Amsterdam, nonché nel ruolo del titolo de LA VESTALE di Spontini sempre al Teatro Champs-Elysees di Parigi ed Elena/I VESPRI SICILIANI al Teatro alla Scala.Recentemente ha poi interpretato THAIS al Festival di Salisburgo, all’Opera di Montecarlo ed al Teatro alla Scala, Nedda/PAGLIACCI all’Arena di Verona, Cio-Cio-San/MADAMA BUTTERFLY al Palau de les Artes di Valencia e Mimi/LA BOHEME al Teatro alla Scala.Gli impegni della attuale stagione comprendono i debutti come AIDA e MEDEE alla Staatsoper unter den Linden di Berlino, MEDEE al Teatro alla Scala di Milano, Lucrezia Contarini/I DUE FOSCARI al Teatro Comunale di Piacenza e Leonora/IL TROVATORE alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera.Come soprano solista nella MESSA DA REQUIEM di Giuseppe Verdi si esibisce al Wiener Konzerthaus di Vienna, al Grimaldi Forum di Monaco con la Orchestra Filarmonica di Montecarlo e con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly.Nel repertorio sinfonico ha presentato recital al Rossini Opera Festival di Pesaro, nel Rudolfinum di Praga, ai Rosenblatt Recitals a Londra, al Teatro alla Scala e al Festspielhaus di Salisburgo. Ha cantato il WAR REQUIEM di Britten, EIN DEUTSCHES REQUIEM di Brahms, STABAT MATER e PETITE MESSE SOLENNELLE di Rossini e numerose arie di Mozart, la QUARTA SINFONIA di Mahler al Maggio Fiorentino con Fabio Luis. È stata accompagnata da importanti orchestre come i Wiener Philharmoniker, Royal Scottish National Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale lettone e la Filarmonica del Teatro alla Scala. Come soprano nella PETITE MESSE SOLENELLE ha inciso un CD con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Antonio Pappano per EMI (Warner Classic). La sua discografia comprende: CD di Arie Mozartiane per EMI (Warner Classic 2013), “Amor fatale” – Arie di Rossini per BR Klassik (2017), “Spirito” – Arie di Belcanto (2018), ELLE – Arie francesi (2020), la registrazione completa di La Traviata (2020) e “CREDO” – Arie sacre (2021) per Prima Classic.Marina Rebeka ha iniziato i suoi studi nella sua città natale, Riga per poi proseguirli al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove ha conseguito il diploma in canto. Durante gli studi ha partecipato alla Internationale Sommer Akademie di Salisburgo e all’Accademia rossiniana di Pesaro.È vincitrice di numerosi concorsi lirici come, ad esempio, il “Neue Stimmen” di Gütersloh.

Orchestra del Teatro di San Carlo
La storia dell’Orchestra del Teatro di San Carlo è strettamente legata a quella del teatro lirico più antico d’Europa, inaugurato il 4 novembre del 1737 con l’Achille in Sciro di Domenico Sarro. La prestigiosa tradizione dell’Orchestra del San Carlo è proseguita nell’Ottocento, periodo durante il quale il complesso fu destinatario di opere composte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. La familiarità con il repertorio sinfonico sarà acquisita nel Novecento; fino a quel momento, si annoverano al San Carlo grandi solisti e complessi ospiti, spesso stranieri. Il 18 aprile del 1884 il giovane Giuseppe Martucci saliva sul podio per dirigere la compagine sancarliana in un programma corposo, con musiche di Weber, Saint-Saëns e Wagner. Da allora, il compositore napoletano ha rappresentato una presenza assidua e formativa per l’Orchestra. In seguito, sono numerosi i nomi di grandi direttori alla guida del complesso: Toscanini, Victor de Sabata, e ancora i compositori Pizzetti e Mascagni.
L’8 gennaio 1934, Richard Strauss regalò all’Orchestra del Teatro un concerto di musiche proprie. Da segnalare poi, a testimonianza di un’assodata vivacità culturale, il coraggio con cui l’Orchestra darà forma alle prime assolute di Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai (15 gennaio 1921) e di Fedra di Ildebrando Pizzetti (16 aprile 1924). Tra il secondo conflitto mondiale e il decennio seguente, Napoli ed il San Carlo accolgono molte altre bacchette: Gui, Serafin, Santini, Gavazzeni, Böhm, Fricsay, Scherchen, Cluytens, Knappertsbusch, Mitropoulos e Igor Stravinsky. Gli anni Sessanta vedono avvicendarsi sul podio due giovanissimi emergenti: Claudio Abbado, che fa il suo esordio nel 1963, Riccardo Muti, nel 1967. Intanto i complessi del Teatro si fanno apprezzare anche fuori dai confini nazionali, grazie ad una serie di prestigiose tournée: primo teatro italiano a recarsi all’estero dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1946 il San Carlo è al Covent Garden di Londra. Nel 1951 è invece ospite del Festival di Strasburgo e prende parte, all’Opéra di Parigi, alle celebrazioni per i 50 anni dalla morte di Verdi. Dopo il Festival delle Nazioni a Parigi, nel 1956, e quello prestigioso di Edimburgo, nel 1963, il San Carlo si lancia in un lungo tour brasiliano, nel 1969. È a Budapest nel 1973, a Dortmund nel 1981, a Wiesbaden nel 1983, 1985 e 1987; infine, con Flaminio di Pergolesi negli Stati Uniti, a Charleston e New York. Negli anni Ottanta, l’Orchestra trova in Daniel Oren un punto di riferimento assiduo. Nella decade successiva, inaugurata dalla collaborazione intensa con Salvatore Accardo, si assiste ad un deciso rilancio dell’attività sinfonica, testimoniato dalle collaborazioni con direttori illustri, tra cui Giuseppe Sinopoli. Sulla scia di queste prestigiose gratificazioni, l’Orchestra Sinfonica del San Carlo – rinnovata e ringiovanita in molte parti – ritrova al proprio fianco altre bacchette famose, come quelle di Georges Prêtre, Rafael Frühbeck de Burgos, Mstislav Rostropovič, Gary Bertini (Direttore Musicale nel 2004-2005), Djansug Kakhidze, Jeffrey Tate (che dal 2005 e 2010 è stato Direttore Musicale del Teatro), Gustav Kuhn e Gabriele Ferro (dal 1999 fino al luglio 2004 alla guida dell’Orchestra). Proprio con Ferro, nel settembre 2001, i complessi sancarliani hanno portato il dittico stravinskiano Perséphone ed OEdipus Rex nell’antico teatro di Epidauro, in Grecia, esibendo un cast di lusso, con Gérard Depardieu e Isabella Rossellini. Nel giugno 2005, l’Orchestra è stata protagonista nelle città giapponesi di Tokyo e Otsu, e nell’ottobre 2005 è stata a Pisa, con le Cantate per San Gennaro (revisione musicale di Roberto De Simone), ospite del Festival Internazionale di Musica Sacra “Anima Mundi”. Tra le numerose tournée si segnalano quelle in Francia e Cile, in Russia al Teatro Mariinsky, all’Hong Kong Arts Festival con La traviata per la direzione di Roberto Abbado e la regia di Ferzan Ozpetek, a San Francisco con il Requiem di Verdi diretto da Nicola Luisotti, alla guida dell’Orchestra da febbraio 2012 a dicembre 2014. L’Orchestra ha inoltre contribuito in modo significativo alla doppia conquista del prestigioso Premio “Abbiati”, assegnato dalla critica musicale italiana nel 2002 a Königskinder.
Da febbraio 2012 a dicembre 2014, il direttore musicale è Nicola Luisotti, che ha diretto a Napoli I Masnadieri e la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi e la Messa di Gloria di Giacomo Puccini.
Da ottobre 2016 a dicembre 2022 il Direttore Musicale del Teatro San Carlo di Napoli è stato Juraj Valčuha, già Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai dal 2009 all’autunno 2016. A dicembre 2017 Valčuha ha inaugurato la Stagione del Lirico napoletano con La fanciulla del West, ed è salito sul podio per le opere Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Shostakovich, Tosca nel Festival estivo e per alcuni titoli della Stagione di Concerti. Dan Ettinger è il Direttore Musicale del Teatro di San Carlo dal 1° gennaio 2023.