Domenica 5 gennaio
Auditorium Oscar Niemeyer, ore 19.00
Anthony Strong, piano e voce
Salerno Jazz Orchestra
Direttore, Sandro Deidda
Posto unico € 20
Whatever Lola Wants (Adler and Ross)
Luck Be A Lady (Loesser)
Higher Ground (Wonder)
Gambling Man Blues (Strong/Mathers)
Cheek To Cheek (Berlin)
Unforgettable (Gordon)
When It Moves You (Strong/Mathers)
The More I See You (Warren/Gordon)
Steppin’ Out With My Baby (Berlin)
On A Clear Day (Lerner)
They Can’t Take That Away (Gershwin/Gershwin)
I Can’t Give You Anything But Love (McHugh/Fields)
16 Tons (Travis)
My Foolish Heart (Young)
CHRISTMAS _Medley Song
Ocean (Strong/Antonio)
That Kind Of Guy (Strong/Mathers)
Too Darn Hot (Porter)
Hallelujah I Love Her So (Charles)
Fascino sobrio e una vocalità subito riconoscibile, raffinata ed elegante, come nel mood dei migliori “English Gentleman”, di cui è in assoluto la personificazione più calzante, Anthony Strong è un pianista e cantante londinese che da anni porta il suo stile inconfondibile in tutti i palcoscenici mondiali. La coinvolgente energia, unita a richiami swing magistrali, ha conquistato il pubblico internazionale. Strong si è formato presso tre delle più importanti scuole di musica d’Inghilterra, iniziando con la musica classica per poi passare al jazz e qui, ispirato da personaggi come Oscar Peterson, Bill Evans e Winton Kelly, ha trovato in Frank Sinatra, Mel Torme e Nat King Cole la sua naturale e fisiologica linea artistica. Fino a oggi Anthony si è esibito in 26 paesi di 4 continenti, in prestigiosi contesti come il centro culturale di Belem di Lisbona, il festival francese Jazz in Marciac, il Marina Bay Sands di Singapore e il Litchfield Festival negli Stati Uniti. Ospite più volte con la Salerno Jazz Orchestra con cui Anhony è sempre entusiasta di cantare presenterà all’Auditorium di Ravello alcuni classici e un Christmas medley song.
SALERNO JAZZ ORCHESTRA
Oggi, il nome di Salerno è strettamente legato al jazz, in quanto molti dei suoi protagonisti fanno parte del nostro territorio, veicolando ovunque la sua immagine. Proprio in virtù di questa particolare valenza, e nel 2007, ci fu la sensibilità e l’attenzione di sostenere il movimento jazzistico salernitano, attraverso la creazione di un’orchestra che, attraverso un giusto mix di musicisti salernitani consolidati nel panorama nazionale e non solo, e giovani emergenti, potesse diventare il simbolo della musica jazz made in Salerno. Questo impegno è stato premiato da un’attività che la SJO ha sempre svolto a grandi livelli, interfacciandosi con partner sempre di alto profilo, ed eseguendo repertori arrangiati da grandi firme.
Tom Harrell, Peter Erskine, Randy Brecker, Dino e Franco Piana, Maurizio Giammarco, New York Voices, Diane Schuur, Roberta Gambarini, Bob Mintzer, Anthony Strong, Chiara Civello, Serena Brancale, Stefano Di Battista, Dee Dee Bridgewater, Tony Momrelle, Stefano Di Battista, sono questi alcuni dei nomi che hanno onorato i palchi dei teatri salernitani in questi anni e la SJO ne è sempre uscita vincente, con ampi consensi di pubblico e di critica, ed il palese apprezzamento degli stessi ospiti musicisti, che hanno contribuito a veicolare il nome della nostra città nel mondo.