di Alessio Vlad
Presidente della Fondazione Ravello
Appena nominato saluto il pubblico e tutti coloro che nel Festival e per il Festival lavorano.
Quella di quest’anno è stata una gestazione difficile ma, ancora una volta, una delle più antiche manifestazioni italiane ha dimostrato di essere forte.
La Regione Campania, da parte sua, non ha fatto mai mancare un pieno e indiscusso sostegno. Si è affermato, così, una volta di più, il ruolo di Ravello, e del suo Festival, quale veicolo di promozione internazionale della immagine e della politica culturale della Regione.
Il mio predecessore e il direttore artistico ad interim, con la collaborazione delle più importanti istituzioni musicali del territorio, in pochi giorni, prima del mio insediamento, sono riusciti a mettere a punto un programma che nei fatti permette una continuità quando questa stessa veniva messa in pericolo.
Ora è il momento di guardare con serenità al futuro, di fissare obbiettivi e, aprendosi verso nuovi orizzonti, forti di una progettualità che deve tenere sempre presenti quelle caratteristiche che hanno definito l’unicità del Festival, stabilire percorsi chiari, condivisi e soprattutto proiettati verso il mondo.